Wednesday 8 April 2020

STEP #06

LA COMUNICAZIONE NELLA LETTERATURA NARRATIVA



Copertina edizione del 1962


Nella letteratura narrativa, l'azione comunicativa è espressa nell'incipit dell'opera di Gianni Rodari "Favole al telefono".
Infatti, il ragionier Bianchi, desideroso di raccontare favole alla propria figlia, ma contemporaneamente molto impegnato in viaggi di lavoro, decide di comunicare con lei telefonicamente.

"C'era una volta...
...il ragionier Bianchi, di Varese. Era un rappresentante di commercio e sei giorni su sette girava l'Italia intera, a Est, a Ovest, a Sud, a Nord e in mezzo, vendendo medicinali. La domenica tornava a casa sua, e il lunedì mattina ripartiva. Ma prima che partisse la sua bambina gli diceva: -Mi raccomando, papà: tutte le sere una storia.
Perchè quella bambina non poteva dormire senza una storia, e la mamma, quelle che sapeva, gliele aveva già raccontate tutte anche tre volte. Così ogni sera, dovunque si trovasse, alle nove in punto il ragionier Bianchi chiamava al telefono Varese e raccontava una storia alla sua bambina. Questo libro contiene appunto le storie del ragionier Bianchi. Vedrete che sono tutte un pò corte: per forza, il ragioniere pagava il telefono di tasca sua, non poteva mica fare telefonate troppo lunghe. Solo qualche volta, se aveva concluso buoni affari, si permetteva qualche "unità" in più. Mi hanno detto che quando il signor Bianchi chiamava Varese le signorine del centralino sospendevano tutte le telefonate per ascoltare le sue storie. Sfido: alcune sono proprio belline."

tratto dall'opera "Favole al telefono" - Gianni Rodari

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